1. Totem 24 – “Sentire e Sentieri” – Manzoni a Lesa
Santa Cristina – Calogna
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“Sentire e Sentieri”
– Manzoni a Lesa –
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EDIFICIO CHE CONSERVA L’ABSIDE ROMANICA XI SEC., AMPLIATO NEL XVII SEC. CON AFFRESCHI RIFATTI NEL 1877. SANTA CRISTINA DI BOLSENA FU UNA FANCIULLA MARTIRE DI 11 ANNI. È CONSIDERATA PROTETTRICE CONTRO IL VELENO DEI SERPENTI E LA FEBBRE, PATRONA DEI MARINAI E DEI MUGNAI.
Siamo in una piccola radura nei pressi del Monte alle Croci (623 m) da dove si gode un ampio panorama sul tratto terminale del lago Maggiore.
Tra il 1826 e il 1862 qui furono ritrovati reperti riconducibili all’età romana. La zona, detta Pozzarache per la presenza di sorgenti, confina col Golf Des Iles Borromées, con tracce di frequentazioni antiche: «coppelle, ceramica d’epoca romana e una lama di selce databile almeno al II millennio a.C.».
Una leggenda creata nell’Ottocento, e priva di riscontri documentari, racconta dell’esistenza di un villaggio, Tupinum, poi spopolato dalla peste del 1630, ma non vi sono tracce del paese nei documenti vescovili.
L’ipotesi toponomastica risulta ardita, al contrario di quella archeologica. Nella seconda metà del 1800 nel cortile della canonica di Arona venne allestita una collezione di reperti, appartenente a Guglielmo Torelli, rinvenuti non solo nel Vergante ma anche nel Basso Verbano. Da questi reperti di età romana, si può dedurre che quella di S. Cristina potesse essere veramente la chiesa del piccolo villaggio ormai inesistente e non la chiesa di Calogna.
Quindi, leggenda ottocentesca o storia vera? Un mistero ancora da provare con certezza.L’edificio è composto da un vano rettangolare orientato a Est, chiuso da un’abside semicircolare e con soffitto ligneo. Ha una facciata a capanna con una finestrella a croce e un campaniletto a vela.
Dietro la chiesa sorge un cascinale ormai diroccato.
La località è ricordata tra le mete delle Rogazioni, in comune coi paesi vicini.
Alla dedicazione a s. Cristina, la cui festa si celebra il 24 luglio,
è accomunata quella a s. Giacomo maggiore, la cui festa ricorre il giorno successivo, quando il prevosto di Baveno veniva qui a cantare messa in cambio della decima di 48 lire,…. Ma anche due galline e quattro boccali d’olio d’oliva! Un’ottima ricompensa per l’epoca.
I due santi, a lato della Madonna, sono raffigurati in un affresco del catino absidale, rifatto da Giovanni Francinetti su un precedente dipinto, come ricorda la scritta: «Bona Giovanni fu Bartolomeo, liberato dalla febbre ad intercessione di s. Cristina, per divozione queste immagini fece fare. 1877».Scaricate la Mappa “Sentire e Sentieri – Manzoni a Lesa” dalla targa davanti a voi, date un’occhiata intorno e poi prendete la giusta direzione per raggiungere il prossimo totem del percorso!
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CALOGNA – ORATORIO DI SANTA CRISTINA
SANTA CRISTINA DI BOLSENA WAS A MARTYRED 11 YEAR OLD GIRL. SHE IS CONSIDERED PROTECTOR AGAINST THE VENOM OF SNAKES AND FEVER, PATRON OF SAILORS AND MILLERS.
Between 1826 and 1862, remains were found here that can be traced back to the Roman era, cups, Roman ceramics and a flint blade dating at least to the II millennium BC. The area, called Pozzarache due to the presence of springs, borders with the Golf Club Des Iles Borromées.
The building is made up of a rectangular room oriented to the east, closed by a semicircular apse and with a wooden ceiling. It has a hut-like facade with a cross window and a bell tower.
The dedication to S. Cristina, whose feast is celebrated on July 24, is combined with the one to S. Giacomo maggiore, whose feast is celebrated the following day.
The two saints, on the side of the Madonna, are depicted in a fresco, redone by Giovanni Francinetti on a previous painting.
Download the Map from the Totem in front of you and go to the next Totem “Sentire e Sentieri” – Manzoni in Lesa.